PODCASTING: UN ESEMPIO DI METODOLOGIA PER L'APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Con "podagogia" si intende l'utilizzo della tecnologia del podcasting per sviluppare percorsi pedagogici nell'insegnamento e nell'apprendimento.
OBIETTIVI EDUCATIVI:
1) PREPARARE O MOTIVARE GLI STUDENTI PER L'APPRENDIMENTO DI NUOVI CONTENUTI;
2) RICHIAMARE ED INTEGRARE IL MATERIALE PRECEDENTEMENTE APPRESO CON NUOVI CONTENUTI;
3)FORNIRE UNA PANORAMICA DI UN DETERMINATO ARGOMENTO SENZA SOFFERMARSI SU PARTICOLARi;
4) APPROFONDIRE E SPIEGARE UN CONCETTO COMPLESSO;
5)FORNIRE CONTENUTI CHE INCORAGGIANO L'APPROFONDIMENTO;
6)FAR CREARE PROGETTI PROPRI AGLI STUDENTI.
LE COMPETENZE EMOZIONALI:
. conoscenza di sè
. consapevolezza emotiva
.fiducia in sè
.creatività
.spinta alla realizzazione
COMPETENZE RELAZIONALI:
. saper cooperare
. saper comunicare
LE CAPACITA'
. capacità di sintesi
. capacità di saper usare gli strumenti tecnologici.
il link del podcast scelto è:
www.edurete. org/pd/sele_art.asp?ida=3590
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giovedì 13 dicembre 2012
mercoledì 28 novembre 2012
Nel lavoro svolto con molta partecipazione e collaborazione abbiamo dapprima scelto il problema di ricerca, affrontando un argomento quale quello della dislessia che da qualche tempo si è largamente diffuso e meglio riconosciuto.
Nel primo step abbiamo infatti costruito una mappa attraverso una tecnica molto produttiva, quella del brainstorming che ci ha permesso di stilare una lista di idee per un approccio ad una soluzione successiva.
Dalla stessa è stata definita la dislessia come un Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) con la quale si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche, dislessia, disgrafia e discalculia. Inoltre, anche la sua specificità ovvero il disturbo interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura e calcolo), lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.
Nella seconda mappa si sono messe in luce le difficoltà connesse ad un bambino dislessico che riguardano le capacità di leggere e scrivere in maniera corretta e veloce. Il bambino spesso compie errori caratteristici come l’inversione di lettere e numeri (Es: 12-21), a volte non riesce ad imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell’alfabeto, i giorni della settimana e i mesi dell’anno.
La terza ed ultima mappa si è arricchita e prende forma ulteriormente trattando in modo considerevole come si riconosce e manifesta il disturbo ed anche le segnalazioni opportune di tipo sia terapeutico che didattico.
Le insegnanti in questo ricoprono un ruolo fondamentale poiché intervengono in maniera didattico-educativa con il supporto di figure professionali specifiche e con supporti informatici adeguati.
I colori segnalano e raggruppano tematiche che si occupano in modo peculiare delle diverse sfaccettature che questo disturbo coinvolge ovvero, l’area neurobiologica, l’area psicologica e l’area didattica.
Non potevamo esimerci dall’individuare le diverse aree che interessano la dislessia poiché nel tentare le diagnosi e le risoluzioni, il bambino ha bisogno di lavorare in sinergia con una equipe multidisciplinare composta da figure professionali e specializzate come neuropsichiatra, logopedista, pedagogista, psicologo che entrano in gioco quando si affronta la problematica della dislessia.
Lavoro svolto da:
D’Addabbo Valentina http://interattiva.blogspot.com/
Dantone Addolorata http://ilmondodelpc14.blogspot.it/
Dimolfetta Mariangela http://premierdame3.blogspot.it/
Passarelli Antonella http://mytechnologiblog.blogspot.it/
Peluso Angela Pia http://unmondotecnologico1992.blogspot.it/
giovedì 22 novembre 2012
PRESENTAZIONE MAPPA CONCETTUALE
La mappa
concettuale è stata realizzata da Antonella Passarelli (http://mytechnologiblog.blogspot.it/ ) , Angela Pia Peluso (http://unmondotecnologico1992.blogspot.it/) e
Giovanna Tredanari (http://laboratorioditecnologie.blogspot.it/ ).
La mappa
tratta di un argomento attuale che, purtroppo, interessa la vita quotidiana: L’ INQUINAMENTO.
Abbiamo
cercato di affrontare il problema in maniera molto semplice mettendoci nei
panni dei bambini che dovrebbero comprendere la gravità della situazione
attuale.
I primi passi alla scoperta dei blog scolastici
Il blog è un social network che può essere utilizzato secondo due modalità: 1) come mezzo di informazione; 2) come strumento do collaborazione e di cooperazione sociale. Infatti il blog della scuola dell’istituto comprensivo di “DonL. Milani” (http://www.scuoladegliaquiloni.it/bloggando/)è un blog educativo il quale è stato utilizzato per pubblicare tutte le attività scolastiche dei bambini. Grazie ad esso i genitori dei bambini e gli insegnanti possono comunicare, discutere e decidere sulle attività da svolgere per cui secondo me è un modo ideale per renderli tutti partecipi nell’ambiente scolastico abbattendo quella solita distanza che si crea tra scuola e famiglia. Per questo motivo io trovo questo blog sia molto interessante e molto utile in modo tale che tutti possano condividere le proprie idee utilizzando un mezzo insolito e anche divertente.
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